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“Ho un’attività sospesa e vorrei fare vendita a domicilio. Per giustificare lo spostamento serve la comunicazione tramite il SUAP della vendita telefonica o via internet?”
Secondo quanto indicato nelle FAQ del Governo, la consegna a domicilio è sempre consentita, anche per le attività sospese e per i prodotti non di prima necessità nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale.
Pertanto anche le imprese no-food possono legittimamente ricorrere a tale modalità di vendita senza necessità di presentare una SCIA ma comunicando la variazione dell’ attività svolta alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Entrate.